Milano 20 dicembre – A dicembre si sente spesso parlare dei trend di ricerca su Google. Ma di che cosa si tratta? Semplice: le parole più digitate nel corso dell’anno sul popolare motore di ricerca, sia in Italia che nel resto del mondo.
Sulla pagina di Google Trend, che trovate a questo link, sono stilate le classifiche dei top 5 termini più ricercati in base a diverse tematiche. Anzitutto, la copertina della pagina è dedicata al video Year in Search 2022. Anche quest’anno si tratta di una clip di due minuti, ad alto contenuto emozionale, che si apre all’insegna del cambiamento e della diversità. Il video scandisce gli eventi principali del 2022 con musica incalzante e pathos crescente, offrendo spaccati che vanno dalla guerra in Ucraina ai video games, dalla Regina Elisabetta a Beyoncé. Tante donne, tante culture tante emozioni.
Sicuramente avrete apprezzato lo stile selfie usato nei secondi di apertura, con primi piani a tutto schermo che danno l’impressione di essere stati catturati con la camera frontale dello smartphone. Un dialogo diretto che espone il protagonista e chiama direttamente in causa lo spettatore.
Abbiamo detto si tratta di una serie di classifiche relative a tematiche precise. Non si tratta però delle parole più ricercate sul popolare motore, bensì di quei termini che nel corso dell’anno appena trascorso hanno registrato un maggior incremento nei volumi di ricerca rispetto agli stessi periodi dell’anno precedente. Cioè, in poche parole, Ucraina non è stata la parola più cercata, ma quella che rispetto al 2021 ha registrato il maggior incremento nelle ricerche.
Ovviamente c’è una certa sovrapposizione tra i top trend globali e quelli statunitensi, data la massiccia cultura esportata nel resto del mondo dal paese a Stelle e Strisce. Ed è anche facile comprendere come paesi molto popolosi come l’India siano in grado di influenzare i risultati con grandi volumi di ricerca. La Cina invece è totalmente assente in ragione delle politiche interne che regolano la presenza di Google nel popoloso paese asiatico.
Torniamo ad un anno di ricerche su Google. Anzitutto appena capitati sulla pagina un anno di ricerche 2022 abbiamo notato tutti che di default sono visualizzate le classifiche dei risultati registrati negli Stati Uniti. Per cambiare località e vedere la situazione italiana dovremo prima di tutto cliccare sulla scritta United States, in blu e selezionare “Italia” (o Italy) dal menù a tendina. Da notare che la prima voce in elenco è “global”, e mostra i risultati delle ricerche effettuate world wide.
Finalmente vediamo cosa ci regala quest’anno il report Google Trends per quanto riguarda l’Italia. A prima vista la politica internazionale la fa da padrona. Gli italiani e le italiane hanno dato molta importanza a ciò che è accaduto e sta tuttora accadendo al di fuori dei confini nazionali.
La parola dell’anno è Ucraina, seguita da Regina Elisabetta e dalla query “Russia Ucraina”. La politica, con le elezioni 2022 chiude al quinto posto. Tra i personaggi spicca, come è facile aspettarsi, il presidente russo Vladimir Putin mentre il grande assente dalle prime cinque posizioni è la sua nemesi ucraina, il presidente Volodymyr Zelensky, che invece tanto compare sugli schermi televisivi. Stupisce il secondo posto: dietro all’autoritario Putin si posiziona Drusilla. Ovvero Drusilla Foer, attrice, scrittrice, personaggio televisivo intellettuale ed anticonformista, prestata alla TV italiana, e particolarmente trend topic nel periodo del Festival di Sanremo.
Classifica triste e nostalgica è quella dedicata ai funerali famosi del 2022. Cioè le celebrità che nel corso dell’anno sono passate a miglior vita, o più semplicemente sono morte. Siccome agli inglesi piace vincere facile, ovviamente la prima posizione non poteva non essere occupata dalla Sovrana delle Sovrane, la Regina Elisabetta II, che in barba a chi la vedeva immortale, ha deciso di gettare nel lutto la famiglia reale inglese per la seconda volta, raggiungendo il Principe Consorte Filippo. Al secondo posto il grande Piero Angela. L’unica persona che non si è mai veramente rassegnata a tirare fuori il meglio dagli italiani, portando la cultura sugli schermi televisivi di milioni di famiglie, distratte per qualche ora dal logorio dei reality show dei dibattiti politically correct. Ciao Piero, dal profondo del cuore.
Scusate il momento emotivo. A chiudere il podio dei defunti illustri si piazza Mino Raiola, il discusso procuratore calcistico, spesso salito alle cronache per le trattative spregiudicate volte a far convergere grossi assegni nel conto in banca dei suoi assistiti ed altrettanto proficue commissioni nelle proprie tasche. Qualche malalingua dirà che anche da morto non hanno smesso di fischiargli le orecchie.
Anzitutto perché la Russia vuole invadere l’Ucraina. E chissà quali risposte avranno trovato. Come ho già detto, la politica estera ha monopolizzato una grossa fetta di risultati. Sempre a proposito dell’invasione dell’Ucraina, in tanti si sono chiesti anche cosa significhi la Z sui carri armati russi. Poi giustamente hanno approfondito le loro ricerche sul parlare in corsivo, che si piazza al terzo posto.
Per fortuna c’è Drusilla, verrebbe da dire. E per fortuna c’è ancora il calcio. Al secondo posto, infatti, Pioli is on fire. Il tormentone lanciato dai tifosi rossoneri per celebrare l’allenatore Stefano Pioli, che ha riportato il Milan a vincere uno scudetto, il diciannovesimo, dopo undici anni di agonia, di gestione mediocre e di individui troppo frettolosamente indicati come calciatori. La strofa prende spunto dal ritornello del brano “Freed from desire”, hit della cantante Gala, molto in voga alla fine degli anni ’90.
Questo 2022 avrà ufficialmente segnato la fine della pandemia di covid-19, ma la malattia non ha smesso di accompagnarci nel corso dell’anno. In molti si sono chiesti come fare il tampone rapido e il tampone a casa.
In Italia, serie Tv è sinonimo di Netflix. Al primo posto della classifica si posizione Stranger Things. La serie è giunta alla quarta stagione. I bimbi spaventati protagonisti delle prime puntate sono ormai adolescenti devastati dalla pubertà. Tutto è cambiato, tranne il fatto che il Sottosopra fa ancora paura e che i russi sono sempre i cattivi.
Il cinema invece rilancia la figura dell’eroe, ovviamente maschio muscoloso e misterioso quanto basta. Marvel conquista le prime due posizioni con in Doctor Strange ed il divino Thor mentre DC chiude la top 5 con l’eterno Batman. Nel mezzo Di Caprio e Jennifer Lawrence regalano a Don’t look up il terzo posto, dando il giusto merito alla produzione impegnata targata Netflix.
Anzitutto gli italiani si preoccupano dei terremoti. Prima di uscire di casa o mettersi in viaggio è sempre meglio verificare che non ci siano stati terremoti nei dintorni, o che quel tremolio accusato qualche attimo prima era in realtà il vicino di casa che spostava il divano o faceva l’ultima serie di squat. Scampato il pericolo tutti cercano la trattoria “più vicina a me” e dopo il benzinaio.
Non so voi, ma riguardare i trend di ricerca dei 350 giorni appena trascorsi, o giù di lì, suscita un misto di malinconia e curiosità. Sarà che dopo il ciclo delle stagioni adesso ci si mettono anche i cicli di ricerca su Google? Sembra ieri, ma sono già passati dodici mesi da quando la Juventus ha comprato Vlahovic e un anno fa nessuno poteva neanche immaginarsi Will Smith e quel maledetto ceffone.
Inoltre, se vuoi sapere cosa sta succedendo esattamente in questo momento, non puoi non consultare la pagina Google Trends – Hot Searches ed il comodo visualizer a griglia, con tutte le tendenze di ricerca in tempo reale. Spostando il cursore del mouse nell’angolo in alto a sinistra è possibile scegliere il numero di caselle da visualizzare, mentre in basso, sempre a sinistra, potrai selezionare una regione.
Conoscere gli argomenti più ricercati dagli utenti di un motore di ricerca è molto utile per capire quali contenuti destano curiosità e suscitano l’attenzione del pubblico. Sono proprio le tematiche ad alto impatto emotivo quelle che generano importanti volumi di ricerca. Osservare come si sviluppa una tendenza aiuta a realizzare contenuti di marketing in grado di inserirsi nei flussi di informazioni più richiesti dalle persone. In due modi.
Il primo gioca sul tempo reale ed è ideale per chi ha che fare soprattutto con i social media. Sfruttare un #trend del momento permette aumentare le visualizzazioni dei contenuti organici ma anche di creare un’associazione di idee tra il nostro messaggio e un evento o un argomento che monopolizza l’attenzione del momento. In questo caso Hot Trend è utilissimo perché ci mostra cosa sta succedendo qui e adesso. L’importante è essere coerenti, originali e soprattutto non forzati. Pessima idea quella di voler “timbrare” a tutti i costi la presenza, solo per cavalcare l’onda del momento.
In secondo luogo, conoscere le tendenze di ricerca dell’anno appena trascorso permette di sviluppare o ripensare le strategie per il marketing e la comunicazione dei mesi che ci attendono. Il mio consiglio in questo caso è di non pensare ad un flusso che si interrompe il 31 dicembre per poi riprendere il 2 gennaio. Pensate in termini di continuità. Come si evolverà ciò che è cominciato dodici, sei, tre mesi fa? Quale nuova ricetta gli italiani saranno curiosi di scoprire? Quale sportivo guadagnerà le luci della ribalta (vabbè questa è facile: Messi)?
Se tutte queste domande non ti fanno dormire la notte, ricorda: puoi sempre chiederlo a Google. Oppure, puoi usare il modulo di contatto e chiederlo direttamente a me.
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